Caro amore mio, ti scrivo oggi che ancora ti amo, una lettera per quando non ti amerò più, perché, in qualche parte di me, avrò nostalgia di questa me stessa che credeva ancora in noi.
La scrivo perché so che rimpiangerai ogni cosa di questo amore che ancora senti e non avrai più. Rimpiangerai il mio sorriso, il mio sguardo e la luce che avevo negli occhi quando ti vedevo. Rimpiangerai le notti passate abbracciati, con i piedi intrecciati fino a farci formicolare le dita, le nostre piccole intimità perdute di specchi condivisi e porte aperte.
Ti mancherà il tono con il quale rispondevo al telefono quando sapevo che eri tu a chiamare, la dolcezza con la quale ti accoglievo quando era tanto che non ci vedevamo.
Ti mancheranno i piccoli gesti e le carezze mentre mangiavamo, il nostro modo di prenderci in giro e i pomeriggi abbracciati sul divano. Ti mancheranno i piccoli racconti assurdi delle storie che ti fanno tanto ridere, i pensieri e le domande che non verrebbero in mente a nessun altro che a me.
Ti mancherà il modo in cui ti ascolto e solo io ti ascolto, veramente e profondamente, questo mio amarti senza avere bisogno di te che ora ti fa tanta paura. L'abisso della libertà di amare che ora ti dà vertigine, quando sarà lontano e perduto, ti sembrerà, come forse era, la tua ultima occasione per volare.
Ma sarò lontana e non potrai chiamarmi, perché non ti amerò più.
La scrivo perché so che rimpiangerai ogni cosa di questo amore che ancora senti e non avrai più. Rimpiangerai il mio sorriso, il mio sguardo e la luce che avevo negli occhi quando ti vedevo. Rimpiangerai le notti passate abbracciati, con i piedi intrecciati fino a farci formicolare le dita, le nostre piccole intimità perdute di specchi condivisi e porte aperte.
Ti mancherà il tono con il quale rispondevo al telefono quando sapevo che eri tu a chiamare, la dolcezza con la quale ti accoglievo quando era tanto che non ci vedevamo.
Ti mancheranno i piccoli gesti e le carezze mentre mangiavamo, il nostro modo di prenderci in giro e i pomeriggi abbracciati sul divano. Ti mancheranno i piccoli racconti assurdi delle storie che ti fanno tanto ridere, i pensieri e le domande che non verrebbero in mente a nessun altro che a me.
Ti mancherà il modo in cui ti ascolto e solo io ti ascolto, veramente e profondamente, questo mio amarti senza avere bisogno di te che ora ti fa tanta paura. L'abisso della libertà di amare che ora ti dà vertigine, quando sarà lontano e perduto, ti sembrerà, come forse era, la tua ultima occasione per volare.
Ma sarò lontana e non potrai chiamarmi, perché non ti amerò più.